Gli Enti pubblici hanno il dovere di trattare i dati sensibili nel rispetto dei diritti fondamentali, proteggendone la possibile diffusione, anche in assenza di precise norme di legge o no?
E’ questa in sintesi la domanda a cui dovranno dare risposta le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, evocate dalla prima sezione della Cassazione, che doveva decidere del ricorso di un cittadino che si era visto inserire da una banca nella causale di un bonifico, la dicitura indennizzo per danni da vaccini o da trasfusioni di sangue infetto.
La Giurisprudenza sul punto non è univoca.
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