Il 2 Luglio alla Camera alle 12, Tavola rotonda nell’ambito di Eprivacy. Trasparenza, privacy, diritto all’oblio e reputazione digitale

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ore 12 e 05  Tavola rotonda

Trasparenza, privacy, diritto all’oblio e reputazione digitale

Fulvio Sarzana

Matteo G.P. Flora (The Fool srl — HERMES)

Francesca Romana Fuxa Sadurny

Alessandro Monteleone

Dal maggio 2014 si è parlato ininterrottamente di diritto all’oblio. la relazione analizzerà la “”giurisprudenza”” del Garante privacy in tema di diritto all’oblio. Il Garante è intervenuto già in svariate occasioni, precisando anche recentemente che il proprio intervento non avrebbe riguardato le informazioni relative a soggetti pubblici, o, comunque di rilevante interesse pubblico. La relazione analizzerà i criteri adottati dallo stesso ufficio del Garante, paragonandoli a quanto fa invece Google con i moduli relativi al diritto all’oblio.

La materia del Diritto all’Oblio, nuova e sicuramente di interesse, ha creato una pletora di “realtà” nuove o “riciclate”” che si sono improvvisate esperte in una tematica complessa e di confine tra il panorama tecnologico e quello legale. La gestione “”artigianale”” sia delle richieste che delle azioni di “”rimozione”” e la scarsa competenza dei mezzi tecnologici di publisher e auto-proclamatisi “esperti reputazionali”” creano attualmente una situazione estremamente rischiosa dove i più determinati possono agilmente approfittare delle supposte “cancellazioni” e “de-indicizzazioni”” per l’approvvigionamento di informazioni sensibili. Dallo “Streisand Effect”” agli archivi delle rimozioni, dai sistemi di indicizzazione dei contenuti rimossi ai repository di richieste, sino agli elenchi di utenti in cerca di “pulizia”” una serie di casi eclatanti di mala-deindicizzazione pronti a scatenare contro il malcapitato soggetto che richiede o ha richiesto “”l’Oblio”” un danno reputazionale infinitamente maggiore.

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