Corte di Cassazione: no a risarcimento Mediaset nei confronti di Repubblica per diffusione intercettazione e diffamazione

La Cassazione è intervenuta in una fattispecie attinente la pubblicazione di intercettazioni, il diritto alla riservatezza personale, il diritto di critica e di cronaca.

In particolare la Corte ha ritenuto che In tema di danno non patrimoniale derivante da reato, la fattispecie criminosa di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale di cui all’art. 684 c.p. integri in realtà  un reato monoffensivo, tutelando solo l’amministrazione della giustizia e non anche la reputazione e la riservatezza ( privacy)  del soggetto sottoposto a procedimento penale.

Il diritto di critica non si concretizza , come quello di cronaca, nella mera narrazione veritiera di fatti, ma si esprime in un giudizio che, come tale, non può che essere soggettivo rispetto ai fatti stessi, fermo restando che il fatto presupposto ed oggetto della critica deve corrispondere a verità, sia pure non assoluta, ma ragionevolmente putativa per le fonti da cui proviene o per altre circostanze oggettive, così come accade per il diritto di cronaca.

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