Leggere le e-mail altrui, ed inoltrarle, può comportare seri problemi.
Da questo punto di vista risulta punibile il partner che legga le e-mail del convivente e che decida poi di inoltrarle.
Con una sentenza di metà marzo del 2017 la Cassazione ha infatti stabilito che commette il reato di accesso abusivo a sistema informatico, sostituzione di persona e sottrazione di corrispondenza ( per quest’ultimo reato l’imputato è stato tuttavia prosciolto per prescrizione) il convivente che, presa cognizione delle mail intercorse tra il partner ed un terzo, spedisca quelle mail ad un numero imprecisato di soggetti, alterando l’indicazione del mittente per far sembrare che le stesse mail provengano dal terzo stesso.
La sentenza contiene anche alcuni principi in tema di validità dei dati di log dei fornitori di connessioni internet, stabilendo che tali dati abbiano valore di prova a prevalenza di quanto risulta dalle intestazioni, ritenute contraffatte, delle mail spedite dall’imputato.
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