La Suprema Corte di Cassazione, con una sentenza emessa ad agosto 2016, ha stabilito che il datore di lavoro non compie illeciti qualora videoriprenda i dipendenti, sul posto di lavoro, al fine di verificare l’eventuale commissione di reati.
I giudici di legittimità hanno respinto il ricorso di alcuni dipendenti che contestavano i metodi utilizzati per verificare l’assenza dal lavoro, in quanto l’installazione di videocamere poste all’ingresso e all’uscita del luogo sarebbe contraria a quanto stabilito all’articolo 4 secondo comma dello Statuto dei Lavoratori.
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