Violazione del copyright: no al Giudice italiano se il sito è all’estero.
La Suprema Corte con una sentenza che potrebbe avere conseguenze molto rilevanti sulla violazione di diritti di proprietà intellettuale ed industriale su internet,
ha deciso di accogliere l’eccezione dell’avvocato di un ricorrente in Cassazione in merito alla violazione del copyright compiuta attraverso un sito internet.
La sentenza potrebbe avere importanti conseguenze anche su procedimenti pendenti nel nostro Paese in materia di violazione ( e sequestri) della legge sul diritto d’autore compiuta attraverso internet.
La vicenda che riguardava la violazione dei diritti d’autore della RAI su contenuti multimediali trasmessi sul web senza autorizzazione.
In particolare la Corte ha riconosciuto il difetto di giurisdizione del Giudice Italiano e la conseguente violazione di legge (art. 6 cod. pen.).
La Cassazione ha cassato la sentenza della Corte di appello che ha ritenuto sussistente la giurisdizione italiana in quanto l’evento del reato (la lesione del diritto d’autore italiano) si sarebbe realizzato in Italia, mentre la condotta era stata commessa in Francia.
La decisione non ha considerato che i reati in accertamento sono di mera condotta.
Per la configurabilità dei reati l’evento non risulta necessario, potendo anche mancare del tutto.
L’art. 6 cod. pen. si riferisce, comunque, ad un evento in senso naturalistico, non certo giuridico. Se la norma si riferisse all’evento in senso giuridico la disposizione dell’art. 7 cod. pen. risulterebbe inutile.
Gli eventi naturalistici dei reati si sarebbero comunque verificati in Francia e non già in Italia (ossia l’abusiva riproduzione e la comunicazione al pubblico vietata).
Violazione del copyright: no al Giudice italiano se il sito è all’estero
Dunque secondo la Corte se l’abusiva riproduzione e la comunicazione al pubblico vietata si è realizzata su un sito all’estero, anche se l’evento della violazione dovesse essere percepito in Italia.
segue su Il Sole 24 ore-NOVA