Reati informatici archiviazione.
L’ Avvocato di Roma Fulvio Sarzana dello Studio legale Sarzana e Associati ottiene un importante provvedimento di archiviazione.
Non punibile il reponsabile di un reato informatico compiuto con finalità “etiche”.
Il provvedimento si inserisce nel dibattito sulle finalità dei reati informatici compiute dagli hackers e si caratterizza per un approccio del tutto innovativo.
Archiviato il reato
Storico decreto di archiviazione in Italia dal fronte della sicurezza informatica. Il GIP di Catania ha infatti assolto un “hacker etico” che nel 2017 aveva portato alla luce una vulnerabilità pericolosa per gli utenti nell’applicazione Beentouch.
I reati contestati erano l’accesso abusivo a sistema informatico ( art 615 ter C.P.), la diffamazione ( art 595 cp) e lo stalking ( art 612 bis cp).
L’attivista aveva inizialmente comunicato la vulnerabilità agli sviluppatori, senza però ottenere riscontro.
Secondo il giudice infatti le azioni dell’hacker sono da intendersi come “divulgazione responsabile” e quindi non possono essere censurate.
La sentenza è estremamente importante in quanto l’ordinamento giuridico italiano non riconosce in alcun modo la differenza tra hacking etico e cracking. Alla base della normativa c’è solo l’accesso non autorizzato in un determinato sistema informatico, che fa diventare le azioni abusive indipendentemente dal fine.
L’avvocato di Roma dell’hacker, Fulvio Sarzana ha definito la sentenza “importante” proprio perchè “nel sistema italiano non esiste un esimente, ovvero una non punibilità legata al comportamento responsabile dell’hacker“. Il provvedimento del GIP è coraggioso proprio perchè potrebbe aprire le porte ad una discussione su un tema che nell’epoca in cui viviamo assume sempre più rilevanza.
Reati informatici archiviazione
https://www.tomshw.it/altro/tribunale-di-catania-archiviazione-per-un-caso-di-hacking-etico/