Pubblicata una decisione del Collegio di Roma dell’Arbitro Bancario Finanziario il cui relatore è stato l’Avv. Prof Fulvio Sarzana di S.Ippolito
COLLEGIO DI ROMA
composto dai signori:
(RM) SIRENA Presidente
(RM) SCIUTO Membro designato dalla Banca d’Italia
(RM) SIRGIOVANNI Membro designato dalla Banca d’Italia
(RM) GULLO Membro di designazione rappresentativa
degli intermediari
(RM) SARZANA DI S. IPPOLITO Membro di designazione rappresentativa
dei clienti
Relatore SALVATORE FULVIO SARZANA DI S. IPPOLITO
Seduta del 21/06/2021
FATTO
Il ricorrente si rivolge all’ABF, dopo aver invano proposto reclamo all’intermediario, per
contestare l’inoltro di documentazione bancaria ad un indirizzo errato, avanzando altresì
una domanda risarcitoria.
In particolare, a detta del ricorrente, la corrispondenza a lui riferentesi, sarebbe stata
trasmessa dall’intermediario all’indirizzo dell’ex moglie, già dipendente della resistente,
licenziata nel 2013 per violazione degli obblighi di diligenza e fedeltà e coinvolta in
processi di tipo civile e penale.
Avanza una domanda risarcitoria per euro 100.000,00.
L’intermediario eccepisce l’irricevibilità/inammissibilità del ricorso per carenza di causa
petendi, in quanto non è chiara la motivazione su cui parte ricorrente fondi la domanda
risarcitoria.
Eccepisce altresì il difetto di prova del danno di cui chiede il risarcimento, richiamando
precedenti di legittimità e arbitrali in materia.
Chiarisce che il ricorrente sembrerebbe lamentare l’inoltro di documentazione relativa a
due finanziamenti all’indirizzo dell’ex coniuge, deceduta in data 8.3.2020.
La documentazione in questione, datata 14.4.2020, sarebbe successiva al decesso
dell’ex moglie, dovendosi quindi escludere che si sia verificato un danno per il
ricorrente.
Inoltre, dal tenore del ricorso, sembrerebbe che la documentazione non sia stata aperta
dall’ex coniuge.
Riferisce che la questione ha costituito oggetto di due procedimenti innanzi al Garante
per la protezione dei dati personali, conclusisi il 26.3.2020 ed il 5.11.2020 senza
ravvisare violazioni da parte dell’intermediario.
Chiede di dichiarare il ricorso inammissibile/irricevibile o di rigettarlo.