Privacy e sandbox normativo
L’Information Commissioner’s Office britannica (ICO), l’autorità indipendente istituita per difendere i diritti di informazione e promuovere la privacy dei dati per le persone nel Regno Unito, ha pubblicato i primi rapporti dalla fase beta del loro test sul sandbox normativo.
La sandbox, il cui nome deriva dal recinto di sabbia in cui i bambini possono costruire castelli e giocare con la fantasia in un ambiente sicuro e controllato, può essere definita come un quadro di norme istituito da un regolatore di un particolare settore per consentire test su innovazioni da parte di imprese private che operano in un ambiente vigilato e supervisionato.
Una sandbox normativa è un ambiente strutturato e controllato all’interno del quale le normative possono essere formulate a un ritmo abbastanza veloce ma in cui le aziende hanno il tempo di sviluppare nuove innovazioni.
Nel sandbox si può sperimentare una normativa diversa da quella esistente nel rispetto però di precisi parametri temporali e di conformità generale con la regolamentazione in essere.
La sandbox dell’Autorità Privacy britannica è stata lanciata a settembre 2019 con l’obiettivo di abilitare soluzioni innovative per la protezione e tutela dei dati personali.
Due organizzazioni che hanno accettato di sottoporsi alla sperimentazione normativa portata avanti dall’Autorità britannica per la privacy hanno completato i test a luglio 2020.
L’aeroporto londinese di Heathrow si è impegnato con la sandbox per comprendere meglio il trattamento dei dati personali biometrici utilizzati per verificare l’identità dei passeggeri e comprendere in caso di rapporti complessi chi è il titolare del trattamento o il responsabile del trattamento.
L’aeroporto aveva anche l’obiettivo di migliorare i metodi di prestazione del consenso per gli interessati.
Il rapporto evidenzia le sfide del lavoro su scala globale e della conformità ai requisiti del GDPR.
Privacy e sandbox normativo
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