Privacy: Corte di Giustizia
La conservazione dei dati di traffico telematico e telefonico degli utenti, ad opera degli operatori di telecomunicazione, (cd data retention) non piace tradizionalmente ai garanti privacy nazionali e, da oggi, nemmeno alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La Corte, con sentenza dell’8 aprile nei casi C-293/12 e C-594/12, ha dichiarato invalida la direttiva 2006/24/CE sulla conservazione dei dati nel contesto delle comunicazioni elettronica, perché la stessa appare in grado di determinare un’ingerenza di vasta portata e di particolare gravità nei diritti fondamentali al rispetto della vita privata.