Cosa si può fare e come ci si deve muovere se si ricevono insulti e minacce online?
La strada principale è quella della denuncia, se uno si sente diffamato.
Si va, semplicemente, presso una sede delle forze dell’ordine e si descrive ciò che è successo mostrando i post o le pagine diffamatorie (anche dopo averle fotografate) e domandando agli agenti di acquisire quelle pagine e incorporarle/allegarle nella querela. La querela è, ovviamente, l’extrema ratio se i comportamenti che ci riguardano diventano fastidiosi o ripetuti. In casi occasionali conviene invece non rispondere per alimentare l’odio, uscire dalla discussione e bloccare gli autori di messaggi d’odio.
Per discutere delle modalità pratiche di tutela in casi di diffamazione e/o di lesione dell’onore e della reputazione sul web, la fondazione Forense di Perugia ha deciso di far svolgere una giornata informativa con esperti del settore, tra i quali si segnala l’Avv. Fulvio Sarzana di S.Ippolito, dello Studio legale di Roma, Sarzana e Associati.
La giornata, libera ed aperta a tutti, si svolgerà a Perugia il giorno 6 Novembre 2017, con il seguente programma
6 Novembre 2017
Palazzo della Provincia
Sala del Consiglio Provinciale
Piazza Italia, Perugia
QUANDO LA RETE FA PAURA:
ODIO ONLINE E CYBERBULLISMO
Ore 16:30
Registrazione dei Partecipanti
Ore 17:00
Saluti Istituzionali
Avv. Francesco Cenci
Componente del Consiglio di Amministrazione
della Fondazione Forense di Perugia “Giovanni Dean”
Ore 17:15
Dibattito
Coordina
Dott. Andrea Luccioli
Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria
Intervengono
Avv. Massimo Brazzi
Componente del Gruppo di lavoro del FIIF presso il CNF e Coordinatore della
Commissione SOS informatico del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia
Avv. Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito
Professore di “Regolamentazione giuridica delle reti”
Avv. Francesco Gatti
Coordinatore Commissione Formazione ed Accreditamenti
del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia
Conclude
Dott. Matteo Grandi
Autore del libro
“Far Web. Odio, bufale, bullismo. Il lato oscuro dei social”
