F sarzana intervistato sul wi fi

F sarzana intervistato sul wi fi

Senza che il fornitore debba identificare l’utente in modo preventivo”, spiega Fulvio Sarzana, avvocato esperto di questi temi. Adesso i fornitori identificano gli utenti in due modi, in Italia: chiedono il documento d’identità, la carta di credito (se la navigazione è a pagamento) oppure utilizzano un sistema via sim. L’utente cioè telefona o manda sms a un numero, per avere la password con cui navigare in Wi-Fi. “Mafiosi o terroristi certo non userebbero i propri veri documenti d’identità o sim a loro intestate. Quest’obbligo quindi non ha senso – continua Sarzana – mentre è opportuno, per le indagini, registrare il traffico anonimo come si fa nel resto d’Europa. Serve per sapere che cosa ha fatto il criminale su internet”.

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WeeJay