proprietà intellettuale ed industriale
Proprietà intellettuale e industriale
I diritti di proprietà industriale costituiscono un importante asset aziendale da coltivare e tutelare: il valore delle aziende, infatti, è oggi sempre più rappresentato da beni intangibili come il marchio, i brevetti, il design.
Perché proteggere?
L’importanza di proteggere e valorizzare i diritti di proprietà industriale nasce da un concetto fondamentale: la competitività.
L’innovazione, la creatività, il know-how, la ricerca, ma anche l’aspetto estetico dei prodotti o il carattere attrattivo dei marchi: sono questi i fattori che consentono alle imprese di essere competitive in un mercato altamente concorrenziale – che seleziona i prodotti sulla base della qualità – come quello italiano ed europeo
La proprietà intellettuale indica l’apparato di principi giuridici che mirano a tutelare i frutti dell’inventiva e dell’ingegno umano.
Sulla base di questi principi, la legge attribuisce a creatori e inventori un monopolio nello sfruttamento delle loro creazioni/invenzioni e pone nelle loro mani alcuni strumenti legali per tutelarsi da eventuali abusi da parte di soggetti non autorizzati.
I Diritti di proprietà intellettuale
Sono “pacchetti” di diritti esclusivi legati alle varie forme di espressione della conoscenza, delle idee e delle opere artistiche.
La moderna proprietà intellettuale include tre principali aree:
-brevetti (proteggono le nuove idee)
-marchi depositati (proteggono i simboli finalizzati a distinguere le varie aziende)
-diritto d’autore (protegge le espressioni artistiche).
Copyright e tutela della creatività saranno al centro degli incontri di Pisa dell’Internet festival, dal 5 all’8 ottobre 2017, sotto l’insegna leggi, diritti e pirati, a cura di Fernanda Faini e Dianora Poletti.
La normativa italiana ed europea e le sentenze della Corte di Cassazione su diritto d’autore.
proprietà intellettuale ed industriale
Tra gli ospiti coinvolti: Giovanni Buttarelli, Alberto Maria Gambino, Antonio Nicita, Giangiacomo Olivi, Mario Bonafé, Raffaele Barberio, Marco Bani, Guido Scorza, Isabella Splendore, Fulvio Sarzana.