decreto intercettazioni e decreto sviluppo
La conseguenza è che «diventerà molto più difficile, anche per gli esperti incaricati dalla magistratura, identificare e intercettare gli utenti che navigano su rete mobile, con la quale peraltro possono anche telefonare, via internet», dice Fulvio Sarzana, avvocato esperto di diritto delle nuove tecnologie. «Equiparare le Sim al Wi-Fi è una follia», continua. «Sono comuni e note a tutti le intercettazioni sul traffico telefonico mobile. Mentre non mi risulta che ci siano mai state indagini per intercettare un hot spot Wi-Fi. E’ ovvio, c’è una bella differenza: la Sim te la porti ovunque, l’hot spot è statico in una posizione». La previsione, se passa questa norma, è quindi che chi non vuole essere intercettato avrà gioco facile. Gli basterà attivare una Sim per internet ricevendo un Sms su un numero di cellulare intestato ad altre persone o di un operatore straniero. Potrà quindi parlare via Skype con una persona che ha fatto lo stesso e sarà impossibile intercettarlo: gli inquirenti non avrebbero contezza nemmeno che certi utenti, indagati, hanno fatto traffico internet.