Copyright NFT e blockchain
La blockchain, e più in generale i registri distribuiti – storicamente legata alle criptovalute, in origine solo bitcoin e all’ambito del settore economico-finanziario –, oggi si trovano ad affrontare nuovi orizzonti quale valido strumento di tutela del diritto d’autore.
Il copyright in altre parole presenta problematiche anche nel campo delle tecnologie basate su registri distribuiti.
Cosa sono gli NFT, e che rapporti hanno con gli altri token
Gli NFT “Non-Fungible Token” – sono dei certificati digitali . All’apparenza gli NFT sono contenuti digitali intangibili.
Si dice che sono non fungibili perché non possono essere sostituiti. Nel caso degli NFT, ogni oggetto è unico e non fungibile, anche a parità di valore nominale.
La loro funzione in altre parole non è quella legata alla circolazione, ma l’unicità.
Copyright NFT e blockchain
Grazie a nuove tecnologie come la blockchain, e all’utilizzo degli smart contract possiamo ripensare come proteggere il valore e la sicurezza dei prodotti e del Made in Italy ad esempio, o più semplicemente proteggere la creatività e le idee di una startup.
Fulvio Sarzana, dello Studio legale di Roma, Sarzana e Associati, parla delle tecnologie basate sui registri distribuiti.
La regolamentazione va cambiata: dal 2045, l’intelligenza artificiale supererà quella umana. Occorre, pertanto, cominciare a pensare a parametri diversi, che tengano conto della responsabilità della persona elettronica.
Dalla fine del 2017″, ha proseguito lo studioso, “in moltissimi Paesi del mondo si sta assistendo a una corsa alla regolamentazione delle tecnologie basate su registri distribuiti. Lo testimoniano anche i numerosi annunci relativi alla costituzione di gruppi di lavoro e alla presentazione di proposte di legge volte a disciplinare la materia. A questo proposito, anche in Italia si sta lavorando a un piano del governo, che dovrebbe indicare la strada da seguire nei prossimi mesi”.