Avvocato diritto all’oblìo Fulvio Sarzana Studio Legale Sarzana e Associati
Diritto all’oblio, cosa cambia con la riforma Cartabia
L’art. 41, comma 1, lett. h), D. Lgs n.150 del 2022, nella parte delle “Disposizioni di attuazione al codice di procedura penale” aveva introdotto l’art. 64-ter rubricato “Diritto all’oblio degli imputati e delle persone sottoposte ad indagini”. La disposizione era stata introdotta su iniziativa, sin dall’origine, del Deputato Enrico Costa, che si era fatto carico di seguire la vicenda sino alla naturale conclusione. La norma in questione prevede che la persona nei cui confronti sono stati pronunciati una sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere ovvero un provvedimento di archiviazione può richiedere che sia preclusa l’indicizzazione o che sia disposta la deindicizzazione, sulla rete internet, dei dati personali riportati nella sentenza o nel provvedimento, ai sensi e nei limiti dell’articolo 17 del regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016.
Si può dunque deindicizzare e cancellare di fatto contenuti in tutto il mondo con la norma approvata.
Importante al fine di cancellare i contenuti pregiudizievoli che la diffida sia fatta nel modo giusto, conoscendo la giurisprudenza che consente la cancellazione, la rimozione oppure la deindicizzazione e gli strumenti tecnici per adottare il migliore strumento.
Cancellare i contenuti su internet non è mai stato così facile.
Avvocato diritto all’oblìo