Antitrust e carte prepagate
ROMA – Piacciono, ma costano troppo; quindi, per il bene della concorrenza, bisogna inventarsi un’alternativa. Quale? Quella che passa attraverso l’oggetto più amato dagli italiani: il telefonino. Si parla di carte prepagate: lo strumento comincia a farsi strada nella testa e nel portafoglio dei consumatori, in genere piuttosto restii ad abbandonare il contante. Da qualche anno a questa parte però, un po’ per la comodità dello strumento, un po’ per la maggiore necessità di controllare le spese, il pagamento elettronico con “prepagata” sta prendendo velocemente piede (i tassi medi di crescita sono di oltre il 70 per cento l’anno).